MAI PIÙ CAPRICCI A TAVOLA

Seguendo poche e semplici regole, potrai far ripulire il piatto anche al bambino dai gusti più difficili. Sarà ancora più immediato se t’ispirerai all’ipotesi di menu settimanale di Giuseppe Morino, pediatra esperto in educazione alimentare. Ecco di cosa si tratta

Una bimba mangia le polpette di pollo

Capricci a tavola. Questa voce avrebbe sicuramente tutte le carte in regola per comparire ai primi posti di un’ipotetica classifica delle marachelle preferite dai bambini, che rifiutano il cibo o che vogliono mangiare sempre e solo le stesse cose. Ed è così che il pasto, che dovrebbe essere uno dei migliori momenti di condivisione della giornata, può trasformarsi in una sfida impari tra il bimbo difficile e la mamma preoccupata.

MAMME ATTENTE, SCRUPOLOSE E ANSIOSE

Un’indagine commissionata all’istituto Doxa dall’Unione nazionale filiere agroalimentari, che lo scorso marzo ha fotografato comportamenti e opinioni dei 5 milioni di mamme italiane con figli di età compresa tra 1 e 14 anni, ha rilevato che 4 su 10 hanno dubbi su cosa far mangiare ai propri bambini. A mettere in ansia è soprattutto il timore che questi non seguano una dieta equilibrata (61%) e non consumino frutta e verdura a sufficienza (55%). La maggior parte delle mamme prepara personalmente i pasti (90%), sceglie prodotti di qualità (92%) e acquista solo Made in Italy (88%), ma appena il 24% promuove la dieta dei figli. Inoltre, benché il 65% si ritenga informato, riconosce comunque di dover approfondire molti temi in quanto a educazione alimentare. Per farlo, ben 1 mamma su 2 si rivolge al web. La domanda è: sceglierà una fonte attendibile? I consigli di cui fidarsi sono quelli degli esperti, ancor di più se di comprovata esperienza.

L’ESEMPIO CHE CONTA

Il dottor Giuseppe MorinoRisultati dell’indagine Doxa alla mano, il dottor Giuseppe Morino, responsabile dell’Unità operativa di educazione alimentare dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, ha individuato errori da evitare e regole da seguire nell’alimentazione dei più giovani. “L’esempio della famiglia – ha dichiarato durante l’evento “Bimbi a tavola”, recentemente organizzato da Unaitalia a Milano – è fondamentale. Molto spesso mi capita di parlare con mamme che non si spiegano perché i propri figli non mangino verdure, ma quando chiedo se le portano in tavola mi rispondono no. Come possiamo pensare che i figli le mangino quando i genitori sono i primi a non farlo?”
Tale comportamento di certo non aiuta a ridurre la selettività alimentare dei bambini che, assieme alla scarsità di movimento, è il grande ostacolo da superare per garantire loro salute.

Famiglia a tavolaSe sei una mamma, ti starai sicuramente chiedendo cosa devi fare o evitare per facilitare una corretta alimentazione del tuo bimbo. Ecco il piccolo vademecum rilasciato dal dottor Morino durante l’evento cui ho avuto il piacere di partecipare.

CINQUE REGOLE D’ORO

Mamma e bambina al lavoro in cucina

  1. Rispetta la suddivisione in 5 pasti nella giornata perché migliora il metabolismo del bambino e gli permette di arrivare senza troppo appetito al pasto successivo. In pratica, ogni giorno il tuo bimbo deve fare: colazione, spuntino a metà mattina, pranzo, spuntino a metà pomeriggio, cena.
  2. Inserisci nel menu la carne circa 3 volte alla settimana, prediligendo cotture che non prevedono condimenti grassi, come quella al vapore. Contenendo nutrienti e micronutrienti solitamente assenti (come la vitamina B12), scarsamente rappresentati (zinco, selenio, niacina e riboflavina) o meno biodisponibili (come il ferro) nei prodotti di origine vegetale, la carne è infatti un alimento molto importante per la crescita del bambino.
  3. Preferisci le carni bianche, che possono essere consumate sin dallo svezzamento. Esse sono ricche di proteine, contengono pochi grassi e per di più di buona qualità, hanno un’elevata digeribilità e un ragionevole apporto calorico. Sicuramente non sbagli con la carne di pollo, che per l’indagine Doxa è la preferita dai bambini (piace a 9 su 10).
  4. Dai il buon esempio nel consumare la giusta quantità di verdure a pranzo e cena e invoglia a mangiarle giocando con forme e colori nella presentazione dei piatti e privilegiando un approccio multisensoriale: porta tuo figlio a fare la spesa con te, scegli una verdura che non conosce, lascialo aiutare in cucina. Toccando, annusando e sperimentando, si sentirà sicuramente più incoraggiato ad assaggiare.
  5. Alterna la presenza di proteine nel menu settimanale: 3 volte carne; 3 volte pesce; 3 volte legumi; 1-2 volte uova; 1-2 volte formaggi e salumi.Infografica con i consigli del nutrizionista

CINQUE ERRORI DA EVITARE

  1. Non far mai saltare al tuo bimbo la prima colazione, che oltretutto non deve essere né scarsa né carente.
  2. Non considerare i legumi un contorno (come invece fa 1 mamma su 3): sono un secondo proteico, che va a sostituire carne o pesce.
  3. Non abbinare mai tra loro pasta, pane e patate e privilegia cereali ricchi di fibre (scegliendo, per esempio, pasta e pane integrali).
  4. Non costringere tuo figlio ad assaggiare un alimento con la forza (perché questo non fa che creare una maggiore avversione verso di esso) e non proporre mai un premio in cambio (perché non lo porti ad alimentarsi volontariamente e rischi solo di sovralimentarlo).
  5. Non tenere la tv accesa e non far giocare tuo figlio durante i pasti, consentigli invece di sentirsi libero di sperimentare e conoscere gli alimenti in tavola.

IPOTESI DI MENU SETTIMANALE

Bambino che mangia uno spuntinoA questo punto, penserai che passare dalla teoria alla pratica non è poi così immediato… Per facilitarti il compito, il dottor Morino ha elaborato alcune indicazioni per la colazione e la merenda e ha stilato un’ipotesi di menu settimanale. Come noterai, il segreto sta nella varietà.
Scommettiamo che il tuo bimbo smetterà di fare i capricci?

COSA MANGIARE TUTTI I GIORNI

Colazione
Deve essere completa: prevedi una parte liquida (latte o yogurt) e una solida (scegliendo tra un prodotto da forno, pane o fette biscottate e marmellata, cereali, una torta fatta in casa, meglio se con farina integrale).

Merenda
A metà mattina o pomeriggio cerca di proporre un frutto. Per l’altra merenda, puoi spaziare tra un prodotto da forno, un piccolo panino imbottito, uno yogurt, una fettina di ciambellone. Non esagerare mai con le quantità: ricorda che si tratta di uno spuntino e non di un pasto.

COSA MANGIARE A OGNI PASTO

Lunedì
Pranzo: pasta al sugo, fettina di vitella, contorno di zucchine.
Cena: pastina con brodo vegetale, passato di verdure e formaggio cremoso (es. stracchino o robiola).

Martedì
Pranzo: maltagliati all’uovo e ceci, contorno di finocchi gratinati.
Cena: petto di pollo con patate lesse, contorno d’insalata.

Mercoledì
Pranzo: pasta al pomodoro e basilico, sogliola in umido con olive, melanzane al forno.
Cena: zuppa di farro e legumi, spinaci in padella.

Giovedì
Pranzo: pasta e fagioli, polpette di legumi, insalata di pomodori.
Cena: frittata di zucchine; bietole in padella con pomodoro, olive e pane.

Venerdì
Pranzo: riso e piselli, carote e zucchine al vapore.
Cena: prosciutto cotto, zucca gratinata al forno e pane.

Sabato
Pranzo: pasta al pesto, hamburger di pollo, verdure grigliate.
Cena: vellutata di verdure, merluzzo gratinato al forno e pane.

Domenica
Pranzo: lasagne con salmone, cavolfiore in padella.
Cena: lenticchie in umido al pomodoro con crostini di pane, insalata mista.

Foto: Ufficio stampa Unaitalia, tranne quelle con indicazione di copyright.

Segui Foodnuggets anche su Facebook, Twitter e Instagram.

 

14 pensieri su “MAI PIÙ CAPRICCI A TAVOLA

    • Cara Francesca, questa è proprio una bella occasione per mettersi alla prova! 🙂 Magari potresti seguire la regola numero 4: coinvolgi il tuo piccolo nella preparazione della pasta associata a una verdura nuova o, come suggerisce il dottore nell’ipotesi di menu, con i legumi (ceci o fagioli) così da incuriosirlo e invogliarlo ad assaporare un abbinamento nuovo. Se, per esempio, tu usassi i legumi secchi, l’attesa necessaria per l’ammollo potrebbe creare una bella suspense su cui ricamare qualche bella storia da raccontare a Mattia. Digli pure che io aspetto il suo commento sulla “nuova” pasta preparata dalla mamma… 😉

      Piace a 1 persona

      • E’ vero!!! Lui i legumi li mangia molto volentieri, però l’idea di preparare la zuppa con lui mi piace tantissimo! Spesso mi aiuta nel dolce o con la pizza, ma nelle operazioni abitudinarie di preparazione del pranzo lo isolo un po ed è sbagliato. Grazie per lo stimolo positivo!
        Buon rinizio di settimana

        Piace a 1 persona

    • Ciao! Hai proprio ragione… educarli sin da subito è fondamentale. L’intenzione era proprio quella di trasmettervi idee e suggerimenti che ho a mia volta appreso da una fonte attendibile e competente. Capita infatti spesso che, viste le tantissime cose cui deve pensare una mamma, non ci sia più l’energia per farsi venire in mente una nuova idea quando magari quello che manca per risolvere il problema è giusto un piccolo input… 🙂 Buona settimana!

      "Mi piace"

Lascia un commento